mercoledì 28 dicembre 2011

Dente del Gigante m. 4014 - Monte Bianco

La vetta del Dente del Gigante fra le nuvole
La placca con (in fondo alla parete) la piattaforma di Mamory

  

















Fatta in solitaria con un prusic allungato su fettuccia per avere più gioco e messo in sicurezza (solo mentale) sul canapone fisso. Come sul Matterhorn una volta in vetta ho pianto per l'emozione e per ciò che mi circondava. La maestosità del massiccio del Monte Bianco le innumerevoli vette che spaziano sino all'orizzonte infinito, nonchè della bellezza del Mer de Glace il secondo, come dimenzione, serpentone di ghiaccio delle Alpi.

La punta Sella con sullo sfondo il M. Bianco
 Il Dente del Gigante si erge sino a 4014 metri con due vette vicino fra loro. Percorsa una, non impegnativa, arrampicata ci si sofferma su di una "tavola" detta piattaforma di Mamory, da qui trammite  una placca di 60 metri  si raggiunge la prima vetta, cinque metri più bassa della principale. La punta Sella la si deve percorrere interamente per raggiungere la seconda e più alta vetta detta punta Graham.
Arrampicata stupenda interamente in quota e molto esposta, specialmente sulle, e tra le due vette. La difficoltà è un AD con passaggi di IV sino a V+, gli ultimi sessanta metri è tutta su fessura verticale (spesso ghiacciata).


 
In vetta alla Graham con la Madonnina dei ghiacciai,  qui i posti sono limitati a tre alpinisti, non di più... sulo sfondo la Grandes Jorasses con la punta Walker 4208 











 




martedì 27 dicembre 2011

Lago d'Antrona

All'uscita dall'immersione


 Immersione non impegativa ma bella per la presenza di due strutture di abitazioni residue dei cantoni di Grognasco, travolto il  27 luglio 1642 da un'enorme frana staccatasi dalle  pendici del monte Pozzuoli. IL lago ha una profondità massima di trenta metri circa, a secondo del riempimento dell'invaso. Sul fondale, vi si presenta un paesaggio irreale ,come un deserto dove sporadicamente da lontano si intravedono grossi "scheletri" di larici portati giù da valanghe. Dai loro tronchi fuoriescono sfoghi di resina di grosse dimensioni. Suggestivo al massimo.

mercoledì 21 dicembre 2011

Piemonte - Friuli in bike

Tragitto del primo e del secondo giorno

Sono partito alle 5:15 da casa mia (Gozzano NO) ed alle 11;15 ero a brescia 192 Km, ho mangiato qualcosa e poi via. Alle 14:30 ero a Verona sotto un caldo inverosimile, qui ho pranzato con un panino e bibita (purtroppo qui ho girovagato per un ora e mezza) e via di nuovo sino alle ore 20, quando ormai si era fatto buio, ero a Borgobassano 20 Km da Treviso (la foto è del mattino successivo). Ho percorso 340 Km e 220 metri in 11,50 ore

Il giorno dopo, sono partito per Valvasone in provincia di Pordenone, dove ho parenti, ed in poco più di quattro ore ho percorso i 120 Km che mancavano. Totale in meno di 16  ore e mezza mi sono "sparato" 460 Km. e 830 metri di dislivello, per la maggior parte cavalcavia.
Esperienza anche questa stupenda con diverse occasioni da morir dal ridere...

lunedì 19 dicembre 2011

Cresta Signal - Monte Rosa m. 4554




Notevole ascensione sempre esposta ad un panorama mozzafiato.
Da Alagna 1300m. si sale al bivacco Resegotti 3624 m. Al mattino seguente (ore 3 del mattino) si percorre per circa un ora la cresta nevosa del Colle delle Locce e poi sempre su cresta mista,  si sale sino al gendarme Signal. Lo si aggira uscendo sotto la Capanna Margherita 4554 m.
Dislivello totale 3254 circa

martedì 13 dicembre 2011

Nord-Ovest della Piramide Vincent m. 4214 - Monte Rosa

Col mio amico A. Sacco all'uscita dell'ultimo serracco sulla Nord-Ovest della Piramide Vincent m. 4214 del Monte Rosa.
Risulterà una prima ascensione, ossia mai salita da nessuno.
Dal ghiacciaio del Lis, seguendo il percorso per la Capanna Margherita, si risale il serracco (ormai quasi sparito), Il primo tiro di corda è interamente in piolet con inclinazione tra 70 / 80 gradi, l'uscita è in contropendenza. Si passa una crepaccia terminale trammite un ponte poco affidabile di circa cinque metri e poi su paretina con inclinazione di 60° di trenta metri si raggiungono altri crepacci, facilmente aggirabili, e per ancora leggeri risalti si raggiunge una parete di 45° da dove si raggiunge la vetta. La via è interamente su ghiaccio.

ultimo piccolo serracco prima dello scivolo finale 

martedì 6 dicembre 2011

Via degli Italiani - Parrot m.4434

Monte Rosa
Passando per la via della parete Sud, detta Via degli Italiani. Da Alagna Valsesia 1300 m. si sale al rifugio Gugliermina, per poi il giorno seguente, con partenza alle 3 di notte, salire sino alla vetta di m. 4434. Gli unici inghippi sono le condizioni del ghiaccio degli ultimi 300 metri, perchè può essere inglobato di sassi e nemmeno i chiodi a vite entrano, l'altro è la cornice alla sommità. Panorama stupendo.

Monte Rosa con gli sci

Discesa dal versante Sud-ovest del Monte Rosa. Sullo sfondo ecco affiorare dal mare di nuvole una pinna di squalo... il Tagliaferro 2964 m. 

Excalibur

Seguendo la strada del Passo del Sempione, subito dopo il tornante di Gabi la si vede a sinistra è una colonna alta poco più di una ventina di metri. L'eccezionalità dell'ascensione è di non essere mai in appoggio, infatti l'intero sviluppo della cascata è di 90°. La sua Particolarità è di esserre una colonna di ghiaccio staccata, per gran parte, dalla parete. Da qui il suo nome.. la spada nella roccia. 


Parete Nord dellaTour Ronde



Bellissima ascensione sul massiccio del Monte Bianco, la parete Nord della Tour Ronde m.3798. La sua difficoltà è D/D+ a seconda delle condizioni d'innevamento. Le difficoltà maggiori si trovano nel passaggio chiave della crepaccia terminale a volte molto alta ed in seguito al centro della parete dove si possono incontrare, per brevi tratti, ghiaccio vivo o sola roccia. Il dislivello totale è di soli 500 metri ma con alcuni punti d'inclinazione che si aggirano ai 70°. Bellissima vista sul maestoso Glacier du Géant.

lunedì 5 dicembre 2011

Risalita della Valle Cannobina


Dalla lanca dell'ingresso dell'orrido di S.Anna si risale l'intero corso d'acqua per cascatelle ed altre lanche. L'intero percorso si suddivide per gran parte a nuoto, per l'altra in arrampicata (in orizzontale) contro corrente e su rocce viscide. L'ascesa è molto lunga ed impegna l'intera giornata.

Pic Blanc du Galibier m. 2955

Pic Blanc du Galibier m. 2955 con partenza appena sotto il col du Lautaret.  Sullo sfondo la Meije m. 3983 del Massiccio des Écrins

Poco sotto la vetta sul versante sud, per chi piace il ciclismo, il monumento al Tour de France dedicato a Henry Desgrange , a un km dal colle du Galibier m. 2645.

Beata gioventù

la Saraceni 1999

Stupenda... specialmente per la selezione causata dall'abbondante pioggia

sabato 3 dicembre 2011

Bocchetta d'Aurona m. 2793


Ghiacciaio della parete Nord del Monte Leone


 La Bocchetta di Aurona e la discesa del ghiacciaio verso l'Alpe Veglia
La prima attraversata partendo da Varzo m.532 (Verbania) risalendo il Passo del Sempione, 2005 m.. ripercorrendo la via antica del percorso, per poi salire, solo in parte con la bici in spalla, sino alla Bocchetta d'Aurona 2793 m., e da qui, sotto il Bivacco Farello 2770 m. con una catena fissa ci si cala da una paretina per raggiungere il punto per la discesa sul ghiacciaio del M. Leone per circa 260 m.  proseguendo poi per sentieri inpervi sino alla Piana dell'Alpe Veglia m.1740. Dopo una mezza bionda stupendamente fresca, al rifugio del C.A.I. di Arona, con bellissima e  discesa tecnica, in gran parte sterrata, si raggiunge di nuovo Varzo. Tempo circa 9 ore

venerdì 2 dicembre 2011

sotto il ghiacciaio delle Locce


Sopra ghiacciaio del Belvedere - Macugnaga - Monte Rosa
                                     ...Sette  friend... solo per uscire dal tetto

Zoncolan


Ed anche il Kaiser è vinto

Mortirolo


Bellissima salita peccato che avevo solo il 25 dietro...

Roma 2007


Lasciato il mare a Giulianova (Teramo) si sale verso il Passo delle Cappannelle m. 1300, per poi scendere nella Valle dell'Aterno - L'Aquila e poi di nuovo su sino all'Altipiano delle Rocche m. 1470...


Dopo aver scaricato il bagaglio sull'Altipiano delle Rocche ed esattamente a Rovere, in Abruzzo dove c'era mia moglie, ho percorso gli ultimi 140 km sino al Colosseo con un totale di 928 km in 34 ore ed esattamente in tre giorni e mezzo.

Roma 2008

Da Gozzano alla Torre di Pisa ci sono 390 Km e sino al Colosseo, passando dalla Tirrenica, sono esattamente 791 Km. Percorso molto vario col passo della Cisa, con molti saliscendi della costa Toscana, L'unica sofferenza la temperatura... ho trovato per tre giorni consecutivi dai 37 ai 38 gradi nelle ore centrali della giornata.