La vetta del Dente del Gigante fra le nuvole |
La placca con (in fondo alla parete) la piattaforma di Mamory |
Fatta in solitaria con un prusic allungato su fettuccia per avere più gioco e messo in sicurezza (solo mentale) sul canapone fisso. Come sul Matterhorn una volta in vetta ho pianto per l'emozione e per ciò che mi circondava. La maestosità del massiccio del Monte Bianco le innumerevoli vette che spaziano sino all'orizzonte infinito, nonchè della bellezza del Mer de Glace il secondo, come dimenzione, serpentone di ghiaccio delle Alpi.
Il Dente del Gigante si erge sino a 4014 metri con due vette vicino fra loro. Percorsa una, non impegnativa, arrampicata ci si sofferma su di una "tavola" detta piattaforma di Mamory, da qui trammite una placca di 60 metri si raggiunge la prima vetta, cinque metri più bassa della principale. La punta Sella la si deve percorrere interamente per raggiungere la seconda e più alta vetta detta punta Graham.
Arrampicata stupenda interamente in quota e molto esposta, specialmente sulle, e tra le due vette. La difficoltà è un AD con passaggi di IV sino a V+, gli ultimi sessanta metri è tutta su fessura verticale (spesso ghiacciata).
La punta Sella con sullo sfondo il M. Bianco |
Arrampicata stupenda interamente in quota e molto esposta, specialmente sulle, e tra le due vette. La difficoltà è un AD con passaggi di IV sino a V+, gli ultimi sessanta metri è tutta su fessura verticale (spesso ghiacciata).
In vetta alla Graham con la Madonnina dei ghiacciai, qui i posti sono limitati a tre alpinisti, non di più... sulo sfondo la Grandes Jorasses con la punta Walker 4208 |
Nessun commento:
Posta un commento